Un itinerario in moto tra Liguria e Piemonte, tra panorami mozzafiato, borghi medievali e sapori che raccontano secoli di storia

C’è un filo invisibile che unisce la costa ligure alle montagne piemontesi, tracciato secoli fa dai passi lenti dei mercanti e oggi percorso dal rombo delle moto. È la Via del Sale, antica arteria commerciale che collegava la pianura Padana al Mar Ligure, quando il sale — “oro bianco” del Medioevo — era più prezioso di molte monete.

Immaginatevi di partire da Celle Ligure, piccolo gioiello affacciato sul mare, dove le case dai colori vivaci si specchiano nell’acqua. In sella, la strada si apre verso l’entroterra, intrecciando curve morbide e rettilinei che attraversano valli, colline e antichi borghi. L’itinerario, lungo circa 112 km, conduce fino ad Alba, capitale piemontese del tartufo e della cultura enogastronomica.

Un itinerario tra storia e paesaggi

Il viaggio tocca luoghi che custodiscono storie secolari. A Carcare si respira aria medievale, mentre il Castello del Carretto domina paesaggi naturali intatti. Millesimo, tra i Borghi più Belli d’Italia, invita a passeggiare tra vicoli di pietra e a gustare piatti al tartufo.

Proseguendo, il Castello del Marchese Aleramo a Monesiglio evoca leggende cavalleresche, mentre la Valle Bormida si apre in panorami verdeggianti. A Cortemilia, capitale delle nocciole, il profumo della celebre torta di nocciole si mescola a quello dei boschi. Castino custodisce il suo castello nel cuore del centro storico, e Saliceto sorprende con storie di Templari e tesori nascosti.

Il finale tra eccellenze e memorie

L’arrivo ad Alba è un’esplosione di cultura e gusto: la Torre Atesiana, la Loggia dei Mercanti e l’ineguagliabile tartufo bianco raccontano l’anima di una città che ha saputo conservare il suo splendore nel tempo.

Questo percorso non è solo una rotta motociclistica, ma un viaggio sensoriale che alterna curve e profumi, silenzi alpini e voci di mercati antichi, in un dialogo costante tra uomo e paesaggio.