Un viaggio tra mura affrescate, storie nobiliari e paesaggi alpini nella Valle d'Aosta più autentica
Nel cuore verde della Valle d’Aosta, là dove le montagne si fanno meno aspre e i prati sembrano distese incantate, si erge un castello che non ha bisogno di effetti speciali per evocare un’epoca perduta. Il Castello di Fénis, uno dei meglio conservati manieri medievali d’Europa, non è soltanto un monumento storico: è un portale temporale, pronto a trasportarci in un mondo di dame, cavalieri e arti cortesi.
A differenza di molte fortezze alpine costruite su speroni rocciosi e con scopi puramente difensivi, Fénis si presenta con una bellezza composta, quasi teatrale: un pentagono perfetto, torri circolari, doppia cinta muraria con merlature, il tutto adagiato su una collinetta erbosa. Un’eleganza che racconta la duplice anima di questa costruzione: militare, sì, ma anche residenza nobiliare raffinata.
Fu la prestigiosa famiglia Challant, tra le più influenti d’Italia e d’Europa nel XIV secolo, a conferirgli l’aspetto attuale, aggiungendo elementi di pregio che riflettono lo spirito dell’epoca: potere, cultura, e simbolismo religioso. Non a caso, nel cortile interno — autentico gioiello del castello — si svelano affreschi di rara bellezza: San Giorgio che uccide il drago, l’Annunciazione, San Cristoforo, ma anche motti e proverbi dipinti in antico francese, a testimoniare una profonda tensione verso la saggezza e l’etica del vivere.
La visita si snoda attraverso ambienti suggestivi: la Sala d’Armi, la cucina, il refettorio, e le stanze nobiliari, fino alla cappella gotica impreziosita da affreschi spirituali. Ogni pietra, ogni trave racconta una storia. E mentre si cammina tra queste sale, sembra quasi di percepire ancora i passi ovattati dei servitori, i suoni lontani di un’arpa, il profumo del pane appena sfornato.
Ma il fascino di Fénis non si esaurisce tra le sue mura.

A pochi passi, il parco di Tzanté de Bouva invita al relax sotto frassini e betulle, tra giochi per bambini e aree pic-nic. Da qui parte anche una panoramica pista ciclabile ad anello, perfetta per famiglie e appassionati delle due ruote.
Gli amanti del trekking possono invece avventurarsi nel suggestivo Vallone di Clavalité, un itinerario che conduce fino al Bivacco Borroz, attraversando un paesaggio dove la natura domina incontrastata, tra pascoli, ruscelli e antichi alpeggi.
Durante l’inverno, Clavalité si trasforma in un paradiso silenzioso per ciaspolate e camminate nella neve, mentre a pochi chilometri, Saint-Vincent propone escursioni a cavallo per scoprire l’ambiente valdostano da una prospettiva diversa.
Non meno affascinante è il borgo di Fénis stesso, con le sue caseforti in pietra e la Chiesa di San Maurizio del XV secolo, che completano questo piccolo viaggio nella storia e nell’arte medievale alpina.
Un tuffo nel tempo che non dimentica la bellezza
Visitare il Castello di Fénis è molto più che ammirare un edificio antico: è un'esperienza immersiva, un incontro con la bellezza armoniosa tra architettura, natura e spirito umano. Qui, nel silenzio delle Alpi, il Medioevo torna a parlare… e lo fa con grazia.